È come un lancio di dadi
su un tappeto verde
la mano incerta, occhi di ghiaccio
e cuore sospeso per un istante.
Più di una volta è stato così.
L’abilità confusa e rimestata,
il vissuto nullo ed azzerato
e solo il caso, il caso solo
a decidere per te.
È capitato, e ancora
capiterà.
Quella cosa chiamata amore
che non sappiamo decifrare:
il gioco di una sponda
il soffio del destino
due dadi rotolanti
e vorticosi
a cui affidare
l’addizione vincente
di una scommessa finale.
(da: "Un gioco d'azzardo", Edizioni Il Foglio)
19 settembre 2011
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Speranza
di Corrado Guzzon
C’è sempre un filo di speranza dopotutto
nelle sere piovose d’autunno
sdraiati su un letto(…)