Un giorno più in là forse

Il tuo volto a me ignoto,
talvolta riappare e prende forma.
Silenziosamente ti insinui,
nel fluido rosso scorri,
ed in quel corpuscolo,
trovi un tesoro.
Rapidamente prosperi
e come un vampiro
in procinto di mordere
con lo stesso ardore
approcci il martire,
e così ti ergi,
con fare trionfale
e mostri il tuo scettro
al tuo nuovo schiavo.
Tu sei il male,
sei il carnefice,
mentre un giorno più in là forse,
non avremo più paura.