La ruggine sulle nostre
biciclette,
il mare in lontananza,
le spiagge deserte,
il suono delle campane,
le preghiere del vespro
rivolte alla croce,
il mio cuore che si riempiva
d'amore e che viveva
nel tacere
perché ogni parola
era inutile dire.
I dorati giorni
dovevano andare
con la polvere
delle mie intangibili
chimere
e nello sguardo
il cielo di quei giorni
è rimasto a incantarmi
in segreto,
con un volo di tortore lontane.