Una giornata d'estate
Osservo e ammiro,
il giocar di stormi gioioso
e il cantar d’uccelli.
Allungo le mani in controluce
ad oscurare il sole
che non m’accechi gli occhi.
Nuvole assenti perpetuano
nell’azzurro cielo
l’eterno divenir del tempo.
Anche l’ultimo fiore
s’è aperto
e s’è offerto al sole.
Risplendono scintillii
tra le verdeggianti erbe,
e son rugiade di stelle.
Rompono i silenzi
stridii di rondini,
volano a bassa quota
a gremir l’insetto.
In note di colore
nei silenti luoghi,
scendono le ombre.
Così …
soave cala la sera
a ricoprire il giorno.