Fammi vedova del tuo cuore
prima che madre del tuo addio.
Non volermi culla di dolori pieni,
nè altare della tua assenza.
Accecami o fammi cenere,
se tutto ciò che starò a guardare
è una catena di corpi in perenne spasmo,
se il mio amore non basterà domani.
20 febbraio 2011
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Spesso la cosa più difficile da afferrare è quella più vicina.