Un vago ricordo
ho nella mente,
di quel giorno,
il cielo era basso
e carico di neve,
fiocchi cadevano
come drappi,
tutto in un attimo
copri di un bianco velo.
Tetti, strade e piante
imbiancate,
ormai non si vedea
più nulla.
Osservavo dalla finestra
uno spettacolo
fiabesco, mentre nel fuoco
scoppiettava un legno acceso.
Ombre danzavano
In un lento valzer,
e un gelo abbracciava
l’anima mia.
Ricordi di un caldo
abbraccio, nel silenzio
ghiacciato,
e nei sogni ho un vago
ricordo di un’eco di risate
che avvolge un modo
di fatato.
9 dicembre 2024
Altri contenuti che potrebbero piacerti
L'inevitabile incontro
di Franco De Angelis
Suoni di vento e battiti d'orologio
non mi importa se sei ricco o sei povero
elegante o(…)