Velo e tempesta
Non analizzare è una fuga, ma rimuginare troppo può logorare.
A volte, il pessimismo è come un velo evanescente,
che si oppone all'immobilità che affatica.
Chi ignora l’evidenza, la incontra in pieno volto,
come un’onda che irrompe, senza avviso,
senza tregua. Ci sono certezze costruite sul vuoto,
promesse che sembrano roccia, ma si sgretolano al primo sguardo.
Illusioni travestite da amore. L’insicurezza consuma,
come fa l’arroganza del suo opposto. Gli estremi non guariscono,
sono solo tempeste, che non conoscono equilibrio.
E resta dentro un sussurro che tace, che non cerca rivincite,
ma che ha smesso di affidarsi, in gesti capaci di contenere,
in pause, che sappiano permanere.