Veglio un nido di ortiche. Una culla affilata.
Ciò che è dentro non cresce. Sono balia tenace di lenzuola gelide.
E godo del sottile martirio di essere a guardia di una porta chiusa.
20 febbraio 2011
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La poesia ha la stessa imperscrutabilità del futuro: non si possono prevedere le parole che verranno.