Disperano alla nebbia
le tracce dei baci del vento
sulla memoria
di foglie vive. Il destino
feroce naviga l’inverno
a vele ammainate
nella notte rovente.
Su ogni rotta il muto orizzonte
e s'ostina solo scheggia di remo
verso un raggio d’ombra mossa.
25 novembre 2017
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Sei tu che parli e che t'affanni o Scienza?
Non mi persuade affatto la sentenza!
Su desertica meta d'incoscienza
Prevalga nuda e pura l'innocenza!