Vetula

D'un tratto,
con uno schiocco di dita,
ti ritrovi a contare
i tuoi capelli bianchi,
spalmando
bava di lumaca sulle rughe
con alle spalle
il profumo della tua gioventù
coi suoi fatti
e i suoi misfatti.

‐E carezzi
quella primavera andata
coi suoi fiori
sbocciati fuori stagione‐

Ti paion mirabili
anche gli anni freddi.
Quelli che ti han vista
scultrice di lacrime
coi suoi ghiacci.

Alla bimba che non sei più implori al tempo
un conforto alla tua vecchiaia.

Un resoconto spiccio
della tua vita
a pochi passi dalla rupe
tra i cardi e le magnolie.