Sono il ponte autostradale maledetto
eppure non ho colpa di tanto dolore
perché hanno tardato troppo le cure
ed è per questo che mi sono rotto.
Di me già è verdetto di condanna
non rimarrà neppure un moncherino
delle mie braccia levate al cielo
delle gambe di cemento sulla terra.
Costruiranno un altro viadotto
ci metteranno tempo e milioni
per le ragioni forti del traffico.
Sono vittima come quei poverelli
precipitati e schiacciati nel crollo
ma a chi resta gioverà incolparmi.
5 giugno 2019
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Guardiamo tutti dove ci porta la nave sul mare vario del tempo: lontano, vicino, non importa dove purché sia bello. E ognuno augura all'altro buon viaggio quale a sè spera perché scampi naufragio. BUON 2013!