Vorrei morire con il profumo degli aranci, di giorno,
possibilmente senza nubi con un sole mite. Con la
gente per strada a far finta di niente. Fumando l’ultima
chesterfield. Col gel sui capelli, rasato e profumato. Con le
mani nelle mani di colei che ha voluto amarmi. Bevendo
l’ultimo caffè. Sorridendo al mio avanzare nella staticità di
un inizio eterno.
(Il passo della notte, Lupo Editore, Copertino 2012, IX, p. 41)
28 settembre 2008
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Sei felice
di Elio Ria
Voli
in un cielo beffardo
con il sole indifferente
Ma sei felice
Accarezzi la(…)