Amare
Le nostre imperfezioni sono ferite gentili:
insegnano a sentire, a vedere, ad amare senza misura.
Non c’è verità più chiara del volto
che si lascia guardare senza maschere,
dell’anima che non si giustifica.
È lì che inizia la vera intimità:
nel mostrare le fratture senza temere il giudizio,
nel restare anche quando l’altro non brilla.
Perché amare davvero non è scegliere il meglio,
ma restare accanto a ciò che è autentico.
È dire: ti vedo, anche dove tu non riesci più a guardarti.
È offrire silenzio dove il mondo urla correzioni,
e pace dove l’altro è guerra con se stesso.
Così si crea uno spazio raro, sacro:
dove si è liberi di essere stanchi, fragili, veri.
E lì, proprio lì, sboccia l’amore che non teme il tempo.”