E quando capirai

Avevi detto bene, appoggiandoti a me lungo i sentieri dei giorni che si accorciavano. Mi dicesti: “Non abbandonarla. Se lo fai, si perde.” Ora, ci sono io. Ma quando non ci sarò più? Parlale, spiegale. E quando capirai che portare avanti un discorso è più doloroso per entrambe, interrompi la comunicazione. Eri lucido, eppure io facevo fatica a crederti. Alla fine, mi limitavo a dire “sì.” La rabbia, la paura, erano troppe. Avevi la nebbia che ti oscurava i pensieri, quel troppo zucchero nel sangue che ti stordiva. Da troppi anni, ormai, ti avevo visto quasi sempre così. Dicevi: “Solo tu puoi aiutarla.” Ricordo le tue parole. Intorno a lei non vedo nessuno che possa farlo, che sappia calmarla, che lo voglia davvero.” Avevi capito ma tardi che chi aveva accanto, si rifiutava. E ora ti pentivi di aver dato così poco peso, alle parole della tua metà.