Madre

Ti sbircio dalla porta socchiusa, sei seduta in una sedia con la tua aria pensante.
Non voglio disturbarti, è un momento tutto tuo, privato e io non ho il diritto di turbarlo.
Poi, all’ improvviso, giri la testa, insegui un pensiero che si riflette nella luce estiva della finestra e sorridi in quel modo particolare che riconosco solo io.
Madre
Quanto vorrei rivederlo ancora quello sguardo e dirti mille cose che non ti ho mai detto...