Mia figlia Cinzia - Confessione e commenti

ATTENZIONE: racconto per Adulti, contenuto estremo e pornografico

Le confessioni con la vostra Giovanna non finiscono mai... nella vita precedente potrei essere stata un sacerdote?

Mi scrive l'amico @Tullio e mi lascia la sua sconcertante testimonianza... che si fa? La condividiamo?

Era estremamente lussurioso il nostro rapporto. Nessuno può comprendere appieno cosa può provare un uomo come me di 43 anni e la sua figlioletta 19enne.

Eravamo abbracciati esausti dopo oltre due ore di indescrivibile amore proibito: incesto, questa parola così terribile nella sua crudezza e, così celestiale se vista con gli occhi della vera felicità.

Ero tornato a casa dopo una giornata stressante di lavoro e Cinzia appena varcata la soglia mi avvolse col suo abbraccio radioso e caldo. La gioia di baciare la sua carnosa bocca, cancellò la stanchezza, lei tenendomi per mano mi trascinò nella sua cameretta. Me la stringevo come temessi che qualcuno me la rubasse; due ore dopo eravamo nudi, stesi nel letto ansanti, esausti, nonostante la mia iniziale stanchezza riuscii a godere due volte e lei non saprei quante.

M'ero assopito a tenendola stretta a me però pur nel torpore che mi aveva assalito, tenevo nella mano con dolcezza una sua tettina, dopo un leggerissimo bacetto su una guancia, Cinzia mi fa quasi sussurrando:

‐ Papà ti piace vero toccami qui? ‐ le risposi con un bacino sulla vellutata guancia.

Tutto era nato tre o quattro anni prima, le avevo regalato un set "il piccolo analista" era un giocattolo, ma lei ne restò affascinata. Passava delle ore a fare prove e riprove tanto che noi genitori restammo male in quanto avevamo pensato di laurearla in chirurgia come lo zio, ma lei si era impuntata tanto che ne nacque discussioni a non finire.

Una sera mentre me ne stavo nel mio studiolo, mi raggiunse e dopo alcune coccole, mi fa: ‐ Papà se mi accontenti ti darò una cosa che ti piacerà!

Mai avrei pensato a quel che udii, siccome qualche giorno prima ero uscito dallo studio precipitosamente, lasciando il pc su una pagina dove figuravano modelle giovanissime, Cinzia la vide credette ch'io "amassi" le ragazzine e si espresse così.

Da ingenuo non sapevo cosa mi offriva né altro mi sfiorava il cervello, ma rimasi basito quando disse:

‐ Guarda papà, ‐ alzando la gonna. Allora capii tutto ma rimasi talmente intontito che lei stessa mi scrollò. Caspita, la mia bambina mi si offriva, aveva quasi diciotto anni ma o le amiche o la sua natura le dette la forza di agire così spudoratamente.

Certo al mare in spiaggia l'avevo già vista in costume ma vi è una sostanziale differenza nel vederla come mi si mostrò in casa.

Non saprei dire che faccia feci ma lei continuò, ‐ Papà so che ti piacciono le ragazzine...se mi lasci studiare da analista ti mostro anche di più…

La testa mi girava, strabuzzavo gli occhi, fino a che dopo alcuni minuti normalizzando un pochino anche le mie emozioni, con voce roca, chiesi:

Cosa intendi con “anche di più”?

Non mi rispose, ma alzatasi in piedi , mi si parò davanti e infilando le mani sotto la gonna, si calò le mutandine alle ginocchia. Non saprei di che colore divenni, ma so che rimasi bloccato guardando la leggera barbetta che le copriva il pube. La fica di mia figlia era lì davanti ai miei occhi sbalorditi ma felici di vedere tanta bellezza, credo che un lieve sorriso sia apparso sul mio viso, sorriso che incoraggiò la mia piccola a sedersi abbracciandomi e lasciando le mutandine bloccate alle ginocchia.

Non potevo non cedere: cingendomi al collo mi coperse di bacetti e tra l'uno e l'altro mi chiedeva:

‐ Mi lasci studiare vero? ‐ poi lentamente mi prese una mano e la posò sulla sua coscia destra. Come un automa accarezzai la coscetta da sopra la gonna, nel sentire la morbidezza della carne, mandai mentalmente in malora il mondo e le sue regole, scesi al ginocchio, con malcelata bramosia risalii verso il paradiso, beandomi nel palpeggiare l'interno della coscia calda e liscia come seta. Quando poi rendendomi conto che stava piacendo pure a lei, le raggiunsi l'inizio della fessurina, non potevo andare più sotto dato che teneva le cosce unite; però fu solo per qualche attimo, poi per agevolare il suo babbo, non solo allargò le gambe ma si spostò sul bordo del divano offrendomi felice la sua intimità. Poco prima che godesse mi baciò la bocca infilandomi la lingua dentro.

Confesso che trovai più eccitante quel lungo bacio che tutto il resto, per me quel bacio significava che mia bambina si offriva anima e corpo al suo papà. Pochi minuti dopo la sentii tremare staccò la bocca per respirare meglio, infine si acquietò e solo allora m'accorsi che il mio cazzo anelava la sua parte. Mi toccai sopra la patta quasi timoroso di turbarla invece, quando se ne accorse, corse subito con la sua manina a tastare la mia durezza. La lasciai per pochi secondi a palpeggiarmi l'uccello poi senza ormai più freni inibitori, tirai giù la lampo e lei me lo prese in mano. Mamma mia che bellezza, che delizia; la mia bambina mi stava riportando in paradiso.

Credo d'averla delusa un pochino, perchè solo dopo una ventina di su e giù venni; fui lesto ad incappucciarlo col fazzoletto per sburrare dentro, evitando di sporcarci.

Impiegai una decina di minuti per calmarmi; quasi tornando in me da un sogno terribile ma favoloso, mi resi conto della fantastica realtà, avevo tra le braccia la mia bambina, una creatura che vidi crescere giorno per giorno sotto i miei occhi e che come la larva si apre in farfalla, lei da bambina si mutò in una splendida fanciulla, una donna; una metamorfosi che gioiosamente mi sorprese.

Faticai non poco a convincere mia moglie ad esaudire quel suo desiderio, desiderio legato indissolubilmente all'amore libidinoso per mia figlia. Mi sembra ancora impossibile che mia moglie non si fosse accorta di nulla, certo giocò il fatto che Cinzia si era stabilita vicino all'università, così potevo comodamente andarla a trovare due tre volte al mese per donarle una seconda vita densa di brividi indescrivibili.

Dopo la prima volta, fu difficile per ambedue dissimulare con mia moglie la nostra intesa, ma ci riuscimmo e già il giorno dopo salendo nella sua cameretta saltando i gradini a due a due, mi avventai con bramosia animalesca su di lei stringendomela al petto. Cinzia era un poco piccola , la sua testolina mia arrivava a malapena sotto il mento, per baciarmi si alzava sulla punta dei piedi.

Baci, baci, baci; non avrei mai smesso, la sua linguetta guizzava nella mia bocca schermando con la mia. Che deliziosi momenti, non ci sono parole per descriverne la bellezza.

‐ Papà...mi devo spogliare? ‐ chiese già sbottonandosi la camicetta bianca. Non le risposi, la tenevo avvinta ai fianchi, mi ero seduto sul lettino, il suo profumo mi inebriava. Dopo avere assaporato la carnosa elasticità del suo culetto, le calai le mutandine e quando alzai il viso vacillai nell'ammirare le tettine del mia bambolina, mentre le impastavo di carezze il culetto, lei si era tolta la camicetta e il minuscolo reggiseno. in un baleno mi tolsi i vestiti, lasciandomi coperto solo dai miei slip.

Incredibile, avevo ancora qualche residuo di pudore. Impossibile descrivere tutte le deliziose porcheriole che facemmo, posso solo ricordare, e lo ricorderò fino alla morte, quando dopo averle leccato e baciato l'interno delle cosce, appoggiai per la prima volta le labbra sulla sua paradisiaca fichetta. Vorrei che quel momento durasse in eterno, le bombate labbra erano lucide, la mia Cinzia era eccitata al massimo, leccai e leccai trastullandomi col pisellino della clitoride e quando godette si divincolò come un serpentello, la rincorsi con la bocca bevendo il più prelibato nettare dell'universo. Risalii accanto a lei e la bacia trasmettendole il suo sapore, poi tormentata dall'eccitazione, la mia bambina mi strappò gli slip e imboccò il cazzo durissimo del suo papà.

Cinzia, al pari di una prostituta mi sbocchinò tenendomi il cazzo in bocca e menandolo con la sua manina vellutata. Non volevo e non mi aspettavo che tenesse in bocca il mio seme, lo stesso che le diede la vita, ma sbalordito la vidi inghiottirlo. ‐ Questi incontri come già dissi, li continuammo ad avere due o tre volte al mese; Cinzia non volle che la scopassi, mi lasciava solo far scorrere la cappella sulla figa.

‐ No papà voglio dare la mia verginità a mio marito...però dopo sposata lo faremo, ok?

Con questa prospettiva continuammo a divertirci per tutti gli anni dell'Università. A 27 anni si sposò e la mia Cinzia rimpianse poi il tempo perduto.

‐ Se avessi saputo ch'eri così bravo papà, mi sarei fatta chiavare 8 anni fa.

Tullio (con la meravigliosa Cinzia)

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Il racconto ha suscitato un certo vespaio di commenti che riporto fedelmente... l'argomento è un tabù, nella nostra attuale cultura morale, ma mi sembra evidente che, per molti, rappresenta una fonte di inrrefrenabile desierio.

A volte l incesto e sempre solo sussurrato, anche se in realtà non vedo nulla di male... se un fratello e una sorella adulti praticano sesso senza procreare non fanno del male a nessuno, e gli orgasmi che si provano sono qualcosa di indescrivibile. Forse il fatto di essere fratello e sorella va ad agire su alcuni fattori psicofisici alterando il piacere e portandolo a uno stato di orgasmo assoluto e irripetibile.
Julio

L incesto e sempre un argomento considerato tabu ma e più praticato di quel che si pensa specie tra fratello e sorella, e se adulti e consenzienti non ce nulla di male, Se un fratello e una sorella si divertono a fare sesso e l’orgasmo che da un rapporto sessuale con la propria sorella o fratello e qualcosa di indescrivibile.
Rokirae

Molto eccitante, per me molto coinvolgente. Ho avuto anche io una lunga storia di passione con mia sorella, una storia che si riprende ciclicamente. Siamo entrambi sposati e ormai ultra cinquantenni, ma quando ci prende il vento della passione ci porta sempre molto lontano. Mi piacerebbe scambiare qualche confidenza su questo tema che ci è comune.
Kirck

Io e mia sorella maggiore ci troviamo dalle 3 alle 4 volte a settimana e il bello e che essendo fratello e sorella nessuno sospetta di noi... la mia compagna e ignara di tutto, ed essendo mia sorella non lo considero nemmeno tradimento. Gli orgasmi che provo con mia sorella maggiore sono qualcosa di indescrivibile veramente... niente da paragonare a quelli che provo con mia moglie, non è colpa sua con mia sorella c’è una libidine mai provata con altri.
Bruno

Io e mia sorella non abbiamo mai scopato, pero sono 2 anni che ci masturbiamo a vicenda. Tutto e' iniziato quando la sorpresi a masturbarsi in bagno, davanti allo specchio e completamente nuda......lei arrossì dalla vergogna perche' aveva solo 16 anni ed era molto timida. Ma io non le dissi nulla, non la giudicai cercando di metterla a suo agio. Poi, col tempo, le spiegai che anche io mi masturbavo, e a questo punto forse era molto piu' bello farlo insieme; anche se lei era ancora ufficialmente vergine... Cosi' le regalai un vibratore e un paio di volte al mese andiamo alla nostra casa al mare e passiamo interi pomeriggi a masturbarci reciprocamente, fino a quando il mio pisello e la sua figa non diventano cosi arrossati e che diventa doloroso toccarli. Mia sorella dice che gli orgasmi che raggiunge quando la masturbo col vibratore e gli infilo il cazzo nel culo, sono cosi intensi che dopo le viene un forte mal di testa, mentre io sono solo felice e vengo fino a 3 o 4 volte in un pomeriggio.
Pietro

Un bellissima testimonianza di vero incesto. Con la figa della figlia o della sorella bella piena di sperma. probabilmente penso usi la pillola, ma è pur sempre sesso completo con lei che beve tutto lo sperma o lo trattiene nella figa. Bravi. io non sono così fortunato e sono bisex.
Pino60

Impazzisco a spiare mia sorella minore, di 17 anni, che quando a casa non ci sono i miei, scopa con il vicino di casa, un uomo adulto e sposato. Da qualche giorno lei sie è accorta e lo sa… mi ha fermato e me lo ha detto, poi ha detto di continuare a spiare, la eccita molto questa cosa.

Lelluccio