Non è compito dell’amore
Non è compito dell’amore chiudere le crepe dell’anima, ma danzarvi attorno come Orfeo davanti all’abisso. Chi cerca salvezza nell’altro tradisce il tempo: il vuoto non si riempie, si contempla. E solo chi osa abitarlo senza paura, senza preghiere, può sfiorare l’eternità senza confonderla con un rifugio. Perché l’eternità non è un approdo, ma un attraversamento: un filo invisibile che unisce il primo battito d’esistenza al silenzio dell’ultimo sguardo. Chi pretende che l’amore curi, ha dimenticato che anche gli dei amavano; invano e morivano lo stesso. Il tempo non ricuce, il destino non consola. Sono forze cieche, come vento tra rovine antiche, e noi fragili architetture di carne e memoria pretendiamo che qualcuno ci completi, come se fossimo enigmi da risolvere e non fratture da onorare. Ma vi dirò una verità più nuda: siamo crepature che respirano, non vasi da restaurare. E l’amore che salva non salva affatto, semplicemente resta, a guardare con te il bordo del precipizio senza offrirti appigli. Perché l’amore vero è presenza nel vuoto, non medicina contro di esso.”