Note lente al piano, alle mie spalle. Mi è sfuggito l'autore. Ma non giova che le note abbiano un autore. Esistono in questo tramonto e mi stanno bene. L'estremità della canna fumaria della casa di fronte, ruota al vento e mi rimanda gli ultimi raggi. Il Vesuvio è celato da frammenti di nuvole incerte. I passeri si contendono, con breve canto, il cavo telefonico, che costeggia la strada. Il mistral spolvera la calura e fa suonare la selva. Ogni tanto, ho rospi disgustosi dentro di me. Questa calma non cura.
13 luglio 2014
Altri contenuti che potrebbero piacerti
L'urlo di Tonio
di Lucio Paolo Raineri
Incipit: 2008 Primavera, alture del Pigno, Marano di Napoli. Oggi rientrando nella villetta del mio padrone(…)