su "Tocchi di stile"

Sono tocchi in punta di piuma quelli che Simona Salvatore propone con le cinquanta poesie, raccolte per la prima volta in una pubblicazione. In questi tocchi di piuma c’è l’aria e c’è il fuoco: a tratti la piuma si capovolge e graffia la pelle con la punta. Le poesie, brevi e dalle lunghe pause, si sviluppano al ritmo dei “palpiti” che l’autrice cita spesso; i versi costellano di silenzi le attese, i desideri e le delusioni, e lasciano trasparire l’attitudine verso l’eleganza e lo stile aulico.
Non si tratta, però, di una scrittura eterea. La poetica di Simona Salvatore non sfiora, bensì impugna; non blandisce, bensì dichiara; non ubbidisce ad una metrica, ma segue impulsi; e i silenzi non sono fatti per riascoltarsi, bensì per contenere le energie. La sua caratteristica principale è nella sensualità dei versi: sensualità che si esprime non tanto nel contenuto quanto invece nella scelta dei suoni. Per essere letti ad alta voce è necessario infatti un severo utilizzo delle labbra, per via della fitta presenza di parole molto diverse tra loro in accenti e in natura fonetica. Un esempio: “Inebriante realtà / remota / negli argini di una verità / avvizzita”. Consonanti affricate, fricative e vibranti (“fragranza”, “ardire”, “svaporate”), spesso doppie (“vezzeggi”, “amarezza”, “strozzo”, “vezzosa”, “delicatezza”) o accompagnate da labiali od occlusive (“rabbrividisco”, “gorgheggia”, “giogaie”) rendono il respiro poetico più simile ad un lambire di fiamma che ad un refolo di primavera. Suono e sostanza si uniscono nelle frequenti allusioni al fuoco: tornano le vibranti in “divampo”, “rovente”, “vampa”.

“Cullarsi / nel silenzio asprigno di suoni / vociati / in un bisbiglio / che nessuno coglie nel rumore di sé”

Tocchi di stile

di Simona Salvatore

Libro "Tocchi di stile" di Simona Salvatore
  • Casa Editrice
    Galassia Arte
  • Dettagli
    64 pagine
  • ISBN
    8897695094