su "L'Ultimo Naufragio del Generale"

Un libro fuori genere. Lo è per diverse ragioni: in primis perché scritto da un microbiologo il cui intento – come egli stesso non manca di ribadire – non è stato quello di scrivere un libro di storia; quindi perché riprende l’incredibile e poco nota vicenda del Generale Umberto Nobile e della sua sventurata missione al Polo Nord a bordo del dirigibile Italia; ancora perché, scoprendo la vicenda del Generale, scopriamo la vicenda altrettanto umana e toccante della sua segretaria di nazionalità inglese, Miss Frances Fleetwood, che vivrà proprio nella residenza estiva del Generale, a Scauri di Minturno (basso Lazio), fino alla sua scomparsa; ma soprattutto perché, nel profondo, il libro vuole porre rimedio ad alcune mancanze che l’autore stesso si attribuisce, dimostrando a tutti che l’individuo – se accompagnato dalle lettere e da una felice disposizione d’animo – è capace di qualsiasi missione impossibile, fosse anche rimettere insieme i pezzi di un leggendario dirigibile e fargli solcare nuovamente il cielo alla ricerca, questa volta, delle vite di grandi personaggi.
La narrazione di tipo epistolare attraverso cui si dipana la vicenda abbraccia più epoche e personaggi. Tutti, comunque, uniti dal comune destino dell’uomo nella sua accezione più umana: l’esplorazione; non solo di terre ma anche di sé stessi, dei propri limiti, delle proprie paure.
In qualità di scienziato, poeta e scrittore, Giuseppe De Renzi emerge dunque da questa impresa letteraria anche un po’ storico, a dimostrazione che la curiosità irride i vincoli artificiosi entro cui si è troppo spesso costretti a limitare l’intelletto e, solcando le ali dell’immaginazione, a raggiungere luoghi altrimenti inarrivabili fissandovi una bandiera che ha l’innegabile sapore di vittoria, l’invidiabile primato della libertà.

L'Ultimo Naufragio del Generale

di Giuseppe De Renzi

Libro "L'Ultimo Naufragio del Generale" di Giuseppe De Renzi
  • Casa Editrice
    Mnamon
  • Dettagli
    164 pagine
  • ISBN
    8898470746