Rita Levi Montalcini
  • Torino, 22/04/1909
  • Roma, 30/12/2012

Biografia

Sono stata una scienziata italiana. Tra le numerose iniziative scientifiche, ho fondato un nuovo centro di ricerca sul cervello a Roma, l'EBRI (European Brain Research Institute), in collaborazione con la Fondazione S. Lucia e il CNR.

Segni particolari

Sono stata insignita del premio Nobel per la medicina e nominata senatrice a vita nel 2001. Una curiosità che conoscono in pochi: nel 2006 ho scritto una canzone per i Jalisse che ha partecipato, invano, alle selezioni per il Festival di Sanremo 2007.

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Scritti da Rita Levi Montalcini

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La scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione, ma anche dalla fortuna di incontrare un grande maestro.

La donna è stata bloccata per secoli. Quando ha accesso alla cultura è come un'affamata. E il cibo è molto più utile a chi è affamato rispetto a chi è già saturo.

Più affascinante della foresta vergine amazzonica: il sistema nervoso centrale.

Il cervello arcaico ha salvato l'australopiteco ma porterà l'homo sapiens all'estinzione. La scienza ha messo in mano all'uomo potenti armi di distruzione. La fine è già alla portata.

Malgrado l'età io non vivo nel passato, ma nel futuro!

Credo nelle donne, ma non credo nei movimenti femministi.

Il corpo non importa, ciò che conta è la mente.

Bisogna dire ai giovani quanto sono stati fortunati a nascere in questo splendido Paese che è l'Italia.

Ho perso un po' la vista, molto l'udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent'anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente.

A me nella vita è riuscito tutto facile. Le difficoltà me le sono scrollate di dosso, come acqua sulle ali di un'anatra.