Rocco Siffredi
  • Ortona, Chieti, 1964

Biografia

Sono l'icona italiana del mondo hard. Sono sia attore, che regista e produttore di film porno.

Segni particolari

Rocco Siffredi è lo pseudonimo di Rocco Antonio Tano. Sono lo stallone italiano. Per il mio nome d'arte mi sono ispirato a Roch Siffredi, il personaggio di Alain Delon nel film "Borsalino" (1970).

Mi trovi anche su

Scritti da Rocco Siffredi

10 su 14

Grazie mamma, grazie papà per l'uccello che mi avete dato.

Ricordo che da piccolo leggevo le riviste porno abbandonate ai margini delle stradine di campagna di Ortona, buttate via dai camionisti.

L'hard è ormai diventato una vera industria; pensa che si producono diecimila film negli Stati Uniti ed altrettanti in Europa.

Il vero problema in Italia è il muro sull'argomento: ho lavorato con i francesi (i numeri uno per l'hard), gli americani, gli spagnoli, i tedeschi ma solo gli italiani si fanno mille problemi…

Mi sono sempre definito a metà tra un animale ed un uomo, comunque nel pieno rispetto degli altri. Sono un istintivo puro e agisco come tale. Pensando ad un animale, adoro le scimmie…

Con gli amici veri condividi momenti di estremo piacere o situazioni meno belle sempre con la stessa vicinanza.

Certo un grande sesso per essere attore porno aiuta, perché è visivo. Un grande Rocco Siffredi con un piccolo sesso, non sarebbe stato possibile.

Ho sempre ritenuto che, nella vita, bisogna fare qualcosa per vivere: io l'ho trovato ed in più mi dà piacere quello che faccio e quindi non posso che ritenermi fortunato.

Quando andavo a scuola ero uno di quei ragazzi che guardava la nuova supplente immaginando una scena di sesso con lei.

La moto è sia uomo che donna. Ti appassiona come una donna e ti frega peggio di un uomo. Bella e docile quanto interessante, affascinante e pericolosa al tempo stesso.