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Non serve che io esprima il mio pensiero su un governo che la maggior parte di noi scrittori e artisti non sosteniamo.

Al momento giusto mi ritirerò. Credo sia uno spettacolo malinconico vedere un'artista invecchiata che si ostina a calcare le scene.

Cerco sempre stimoli. L’artista è il rischio che corre. L’artista che non rischia non è un artista.

Se avessimo avuto dei governi lungimiranti avremmo potuto vivere solo con tutta l'arte, che questo paese, il più bello del mondo, ci offre.

L'ammirazione sconfinata per De André mi ha convinto a provare a fare questo mestiere. E poi Bob Dylan.

Io a un artista sul palcoscenico ciò che chiedo è la sincerità, cioè che in quel momento mi restituisca quello che sta succedendo nella sua testa.

Nell’amore come nell’arte la costanza è tutto. Non so se esistano il colpo di fulmine, o l’intuizione soprannaturale. So che esistono la tenuta, la coerenza, la serietà, la durata.

La musica mi ha salvato da fame e guerra. Ma l’arte è puro talento, la sofferenza non c’entra.

In ogni campo c'è l'incertezza. Non è per forza negativa, nell'arte permette all'artista di sviluppare al massimo la propria libertà espressiva.