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Auschwitz inizia ogni volta che qualcuno guarda a un mattatoio e pensa: sono soltanto animali.
Il fragore senza suono che ci è noto da sempre dall'esperienza del sogno, ci viene incontro di giorno dai titoli dei giornali.
La pagliuzza nel tuo occhio è la migliore lente d'ingrandimento.
La sospensione del tempo, intesa come fine di ogni coercizione, è l'ideale della musica.
La felicità è come la verità: non la si ha, ci si è. L'unico rapporto tra coscienza e felicità è la gratitudine.
L'amore è la capacità di avvertire il simile nel dissimile.
L'arte è magia liberata dalla menzogna di essere verità.
Comunque agisca l'intellettuale, sbaglia.
Nella psicanalisi nulla è vero tranne le esagerazioni.
L'occultismo è la metafisica degli imbecilli.
La decadenza del dono si specchia nella penosa invenzione degli articoli da regalo, che presuppongono già che non si sappia che cosa regalare, perché, in realtà, non si ha nessuna voglia di farlo.
Il compito attuale dell'arte è di introdurre il caos nell'ordine.
Non si tratta di conservare il passato, ma di realizzare le sue speranze.
Quando il tempo è denaro, sembra morale risparmiarlo, specialmente il proprio.
La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.
C'è un criterio quasi infallibile per stabilire se un uomo ti è veramente amico: il modo in cui riporta giudizi ostili o scortesi sulla tua persona.
Nei migliori dei casi uno regala quello che gli piacerebbe per sé, ma di qualità lievemente inferiore.
Quel che temiamo più di ogni cosa, ha una proterva tendenza a succedere realmente.