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I principi innati nella ragione si dimostrano verissimi: al punto che non è neppure possibile pensare che siano falsi.
La bellezza di Dio è la ragion d’essere di tutto ciò che è.
Solo Cristo è il vero sacerdote, gli altri sono i suoi ministri.
Tu non possiedi la Verità, ma è la Verità che possiede te.
Il mondo sarebbe imperfetto senza la presenza della donna.
Dal momento della nascita l'uomo beneficia dell'assistenza di un angelo.
Pensiero e ragione si possono conciliare, anzi, la ragione serve a pianificare alcuni enigmi della fede, anche se l'intelletto umano è limitato. Lo scopo della fede e della ragione è lo stesso, se poi la ragione si trova in contrasto con la fede deve cedere a questa.
Come gli occhi della nottola sono abbagliati dalla luce del sole che non riescono a vedere, ma vedono bene le cose poco illuminate, così si comporta l’intelletto umano di fronte ai primi principi, che sono tra tutte le cose, per natura, le più manifeste.
Uno e identico è l’atto del sentito e del senziente.
Se invero uno propone ad un altro cose che non sono incluse nei principi per sé noti, o che non appaiono chiaramente incluse, non produrrà in lui sapere, ma forse opinione o fede.
I primi concetti dell'intelletto preesistono in noi come semi di scienza, questi sono conosciuti immediatamente dalla luce dell'intelletto agente dall'astrazione delle specie sensibili...in questi principi universali sono compresi, come germi di ragione, tutte le successive cognizioni.