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Ci si domanda come riempie la giornata la gente che vive senza aver bisogno di lavorare, e ci si risponde che, al solito, è questione di denaro.
I morti che ci hanno fatto del bene, si ricompensano guardando in faccia i vivi.
Il pane del povero è duro, e non è giusto dire che dove c'è poca roba c'è poco pensiero. Al contrario. Stare a questo mondo è una fatica, soprattutto saperci stare.
La vita è una cella un po' fuori dell'ordinario, più uno è povero più si restringono i metri quadrati a sua disposizione.
Le idee non fanno paura a chi ne ha.
L'uomo è come un albero e in ogni suo inverno levita la primavera che reca nuove foglie e nuovo vigore.