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Io celebro me stesso, io canto me stesso, | e ciò che io suppongo devi anche tu supporlo | perché ogni atomo che mi appartiene è come appartenesse anche a te.
Se è tardi a trovarmi, insisti, se non ci sono in un posto, cerca in un altro, perché io son fermo da qualche parte ad aspettare te.
Straniero, se camminando ti imbatti in me e hai voglia | di parlarmi, perché non dovresti farlo? | E perché io non dovrei parlare con te?
Mi lascio in eredità alla terra, per rinascere nell'erba che amo, se ancora mi vuoi, cercami sotto i tuoi piedi.
Tra i rumori della folla ce ne stiamo noi due, felici di essere insieme, parlando poco, forse nemmeno una parola.
Quando esamino la fama conquistata dagli eroi e le vittorie dei grandi generali, non invidio i generali.
Può il vostro libro reggere il confronto con l'aperta campagna e il bordo del mare?
Non ho alcun dubbio che ho meritato i miei nemici, ma non sono sicuro di aver meritato i miei amici.
Eravamo insieme, tutto il resto del tempo l'ho scordato.
Lascia che l'anima rimanga fiera e composta di fronte a un milione di universi.
Meglio perverso, che virtuoso per paura o per conformismo.