Walter Benjamin
  • Charlottenburg (Germania), 15/07/1892
  • Portbou (Spagna), 26/09/1940

Biografia

Filosofo, scrittore e critico letterario. Ho scritto saggi su Baudelaire, Kafka, Goethe.

Segni particolari

Sono stato legato da un'importante amicizia umana e intellettuale con Bertolt Brecht e Theodor Adorno.

Scritti da Walter Benjamin

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Il "ricordo" è la reliquia secolarizzata.

Solo per chi è senza speranza c'è data la speranza.

La moda non è altro che l'eterno ritorno del nuovo.

Chi osserva l'etichetta ma obietta al mentire è come uno che si veste alla moda ma che non indossa la camicia.

Creazione di diritto è creazione di potere.

L'allegoria barocca vede il cadavere solo dall'esterno. Baudelaire lo vede anche dall'interno.

Non colui che ignora l'alfabeto, bensì colui che ignora la fotografia sarà l'analfabeta del futuro.

La presa ferma, apparentemente brutale, fa parte dell'immagine della salvezza.

Per gli uomini come sono oggi è solo una novità radicale – ed è sempre la stessa: la morte.

Una persona la conosce solo colui che l'ama senza speranza.