Penso di avere un bellissimo rapporto con mio figlio, un rapporto telepatico. Credo di avergli dato un’educazione sentimentale. L’ho cresciuto più ascoltando che giudicando.
Mia madre sperava nei miei fallimenti, considerava le mie canzoni poco meno che spazzatura e a mio padre Vincenzo, convinta di non essere ascoltata, diceva di me: "Il ragazzo è cretino".