Se io sono figlio della televisione, la generazione di oggi è figlia dei videoclip, quindi di un linguaggio frammentato, pieno di anacoluti, l'esatto contrario della parola scritta.
Il piccolo schermo è affascinante, immediato, coinvolge, appassiona; il suo vero difetto è la superficialità, non può approfondire, può solo innescare desideri.