Giovanni Mascellaro
  • Palermo
  • 15/01/1943

Biografia

Musicista, compositore e pianista. Altri interessi coltivati: Letteratura, pittura, filosofia, matematica, medicina, esoterismo, medicina olistica.

Scritti da Giovanni Mascellaro

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È nella natura umana indagare, riconoscere, vedere e comprendere. L’esplorazione e la sperimentazione non sono una opzione, sono un imperativo!

L' età non deve condizionare il nostro modo di pensare, di comportarci o provare emozioni. Il concetto di numero è stato creato al solo scopo di quantificare concetti astratti e, pertanto, ciò che veramente conta è rimanere coerenti con noi(…)

L'universo non è predeterminato, ma è invece un'entità caotica e casuale. Le collisioni infinite e senza scopo di particelle subatomiche costituiscono la sua essenza.

Gli alberi perdono le foglie ogni anno, eppure rimangono ritti e ben radicati, in attesa della primavera. Ricordiamoci, allora, specie quando crediamo di aver perduto tutto, che la vita, nella sua ciclicità, ha un suo imprevedibile modo di(…)

Considero la morte come l'istantaneo passaggio dalla consapevolezza di tutto ciò che mi circonda a ciò che non ero prima di nascere: al nulla! E pertanto non ha senso che io la tema!

La vita richiede più cultura, saggezza, umiltà e capacità di ragionamento che semplice conoscenza. Pertanto a nulla serve un titolo di studio se non sai parlare e ragionare, soprattutto se pensi di insegnare.

Il semplice fatto di invecchiare non dovrebbe essere visto negativamente, ma persistere nella stupidità tipica della giovinezza è davvero patetico.

La garanzia della nostra sopravvivenza dipenderà dalla nostra capacità di comunicare i valori fondamentali che modellano la nostra umanità. Ciò implicherà il riconoscimento dell’incommensurabile e profondo significato dell'accoglienza delle(…)

Non possiamo vivere la nostra vita per compiacere gli altri. Più ci proviamo e più sarà il dispiacere a circondarci.

L'arte di un vero uomo non è saper togliere le mutandine a una donna, ma essere capace di farle venire la voglia irrefrenabile di togliersele da sola.