Rita Stanzione
  • Roccapiemonte (Italia)
  • 02/02/1962

Aforismi di Rita Stanzione

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Quando in solitudine penso e mi illumino il silenzio diventa un cuore vero che batte.

Voglio riposare senza me, mettere sul lenzuolo fresco un sogno al posto mio. 

Il tempo sembra un treno fermo sotto un tunnel.

Resta con chi rammenta pericoli che non hanno bastanti parole.

Rivelare il pensiero ha un costo: avere conferma che non ha peso per altri ciò che per te è ragione di gioia, naturale meraviglia e invece percepisci bloccato sotto macigni improbabili da scostare. Si rivela inutile, insensata causa di disagio. Si(…)

Ci si fa del male, a cielo aperto. Ci si piaga dentro.

La cecità è velo di sollievo, finché il buio non prende a tremolare.

Delle domande in essere come semi senz'acqua, per timore dei fiori che ne potrebbero sortire. 

Siamo tutti migranti: è in tal modo che l’uomo ha popolato il mondo.

Se avessimo dato ascolto a Yuri Gagarin, che raggiante osservò “Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini”, non useremmo tanto alla leggera il termine 'straniero'.