A Gioia con amore

Michele diventa più grande, il suo mondo si espande e comincia a comprendere anche altri amori, altre sensazioni, che sono sempre forti e piene di ardore, come l’amore non corrisposto per una compagna di classe.
L’amore nella pre‐adolescenza è violento e genera fortissima sofferenza, anche se, poi, tale sofferenza è di breve durata e, spesso, per fortuna, si passa ad un altro amore!
E comunque l’amore per ‘l’esterno’, per ‘l’altro’, è ancora diversificato e non compattato in un unico sentimento, che comprenda ogni situazione. Si tiene sempre separato il ‘fuori’, perché l’amore primevo è quello per elezione, ancora il più importante: quello filiale.

Ho un altro piccolo cuore nel mio corpo.
Dentro c’è una ragazza, la più bella, la più dolce del mondo.
E’ Gioia.
Io ti vedo, ti sento, ma tu dici ‘No!’
Io non capisco perché mi dici di no.
Non c’è stella più bella di te.
Quando ti guardo la tua immagine viene
impressa nel mio piccolo cuore.
Ma di una cosa sono certo:
Io ti amo, forse tu no, ma rimarrai sempre nel mio cuore.
Con affetto, Michele.