A Voi, per conoscermi ancora un po'

I miei scritti,
che possono sembrare
frammenti di pensiero
sperduti tra le ombre,
echi di sogni mai sognati
dove l'ingenuità del dire,
d'esternare l'interiorità,
nel desiderio intimo
di una personale verità,
diviene realtà di delirio
segnato da stigmate ardenti,
dialoghi continui con me stesso,
ferite che s'abbracciano
alle volontà dell'anima
e ai bisogni del cuore.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo 70N poet‐ambassador t.d.r.