Accompagnami - dalla silloge “Costruire Impalpabili Angeli”

“Accompagnami

costante nel tragitto diuturno
per favore, Angelo Mio

e per la via
continua a sostenermi

…com’hai sempre fatto
anche se n’ero ignaro.

L’anima mia ora stride
nell’aprirsi a qualcosa

(cardine rugginoso
che gira su se stesso con dolore)

perché troppe volte lo schiudersi un poco
m’ha ferito in modo brutale

lancia infissa con volontà o per ignoranza
nel costato di Cristo.

Tienimi stretta la mano
nello studio o il lavoro

su binari preordinati

o nell’apparente caos
d’una decisione nuova.

Perché talvolta ho la speranza e la gioia
di potermi confidare nell’attesa

sfogare nella delusione

perdendo il mio sguardo innamorato
nel volto della persona cara

ricevendone conforto, carezze,
approvazione, un bacio

ma di frequente la mia vita scorre

al desolato ritmo della solitudine
sempre cercando, spesso soffrendo.

Tu sei
il Guardiano il Custode l’Amico

e so che Lui ‐ misericordioso e grande –

mai mi ha voluto solo
e infinitamente m’ama.

Accompagnami perciò, stammi vicino
mio angelo, tutto mio, mio solo

perché sei grintoso, forte
sensibilissimo.

E non poteva essere altrimenti
che a te fossi affiancato.

Perché la mia vita per alcuni è diversa

ma è la sola che conosco, da sempre
io, persona gay.”