Acqua

Il piccolo uomo cercava di capire,
come mai ascoltava quel silenzio,
vicino alle porte del suo profondo,
proprio là dove c’eran le passioni.

Ascoltò le antiche rabbie, placate,
gli amori dolci, quelli tempestosi,
ogni angolo di quella sua darsena,
ma nessun lume gli venne in aiuto.

Come a ripulir una cantina lavorò,
tra invecchiate polveri pruriginose,
scovando talismani e anelli leganti,
annaspando a cercare un approdo.

Si fermò, infine affaticato, sedette lì,
in riva a un fiume limpido e placido.
Poi capì: l’acqua che gli levò la sete,
era quella che passava nel presente.