Astratto e distante

All'alba e al tramonto
dell'amore verso il conto
nel mio confuso quaderno 
sia in estate che in inverno e...

ti amo, senza capricci e lamenti 
né illusioni o tormenti
e nessun laccio mi annoda
se non vi è capo né coda

Ti amo, senza chiedere o volerti 
senza credere di piacerti
senza dare né gioire
senza osare di morire

Nelle ore vorticose
liscio boccoli di rose 
spettinati dal maestrale
questo amor non può far male

e ti amo! Astratto e distante
per non mutarti in un istante
in altra noia dei giorni miei
perché di amarti io cesserei.