Capolinea

Ho fatto brillare la mina,
con lei, la corazza è saltata;
Divelto pensieri ossequiosi
scolpiti  già in  rughe profonde,
m'appresto a fuggire dal certo
che blocca il respiro soave.
Più lieve nel volo ritrovo
freschezze d'un tempo vitale;
Colori  e profumi assaporo
e di bianchi coi neri smarriti,
dentro grigi fumosi ed uguali.

Clandestino il presente riafferro
e la donna bambina rinasce
nel ricordo di picchi furiosi
troppo a lungo lasciati dormienti.
Un cestino di paglia  ed  ancora
un grembiule a quadretti, rivedo,
dissepolto il passato riappare
è  da  lì che potrò ripartire.