Come il suono di un torrente a primavera

Il maestoso monolite nero, levigato e imperioso si staglia alto verso un cielo terso.
Sotto quel cielo un mondo attonito segue la scia del tempo che scorre eternamente uguale a ieri
La rappresentazione va in scena ogni giorno in questo palcoscenico malconcio
l'attore reclama a gran voce una parte, una battuta  o solo un attimo di luce che lo riveli al mondo.
Ma il mondo è uno spettatore distratto che guarda altrove senza vedere.
Poi il miracolo, il suono di un torrente che scorre lieve e gioioso nella trasparente armonia di quelle note bagnate che si rinfrescano in un movimento forte e delicato.