Come un piccolo lupo bianco
Nella mia stanza
ho accudito l'assenza del mondo,
era come un piccolo lupo bianco,
l'ho nutrito con fiabe e chicchi di grano,
acqua, erbe amare e zucchero filato.
Era indifeso, era istintivo,
era già nato ferito.
Lo medicavo e ogni giorno
il piccolo lupo bianco
ascoltava sempre più
il lontano richiamo del branco.
Lo lasciai andare libero e maturo,
l'assenza del mondo divenne
una moltitudine con una voce sola,
che diceva distrattamente
sempre la stessa cosa.
Diceva di imparare
a sorpassare nel cammino
e ad essere come gli altri,
ma il lupo aveva un'idea diversa
di stare sul percorso ed in silenzio,
indietro è tornato
e a stare bene
nel proprio essere bianco
ha imparato.