Decompressioni

L’esilio delle foglie nella luce,
felicità randagia che sposta l’aria

le rapide delle braccia per rapirci via
e nodi di rondini, sutura di ripetuti sì
quando la porta della bocca
non ha serrature

Ogni attimo nuovo
nasce per gemmazione
come un fiore improvviso
nel grido di una roccia

si perdono, i nostri occhi
in un solco univoco,
raggi che scavano
mai abbastanza