Donna

Donna,
matrice del mondo,
vena d’umana grazia,
nocchiera alacre
nel pelago dell’amore,
generi in seno al tuo grembo
il soffio vitale
memore
di grata e ricercata sofferenza.
Donna,
desiderio naturale dell’umana gente
armonica come le note
di una corda vibrata,
serbi chiralità,
similitudine,
sorgente di diversità.
Donna,
esprimi per la tua cara stirpe
agape,
nutri per il tuo amato sposo
eros,
senza di te non ci sarebbe vita
senza di te non ci sarebbe asimmetria
senza di te non ci sarebbe il mondo
senza di te cosa sarebbero i sentimenti?
Donna,
sei culla
d’amore e di fedeltà
di sofferenza e
di martirio,
segretamente!