Dune in sorte

Di orme
ancora si corrugano le acque
Brividi, le voci incenerite
al crocevia di mare e costa

E quell’incendio dalle lingue estranee
e lunga acqua e presto terra
‐laggiù dai palmi, terra o amica?

Acqua, terra, fuoco, uomo
Aria invocante
su nomi in sordità di colpa

E quello, nel gorgo del non suono
s’è armato di freddo

tale è stato l’esodo‐ libertà
sotto dune di sale

tale il forte sonno di umani
in sordina
di palpebre abbassate