E' nel vecchio pozzo

È  nel vecchio pozzo
Sotto il leccio
Che vacilla e stride   Poi traballa
Inciampa
E ride il secchio.   Un gorgoglio, un luccichio   Poi il tonfo   L’acqua infastidita
Si scosta e vibra   E si fa bella di mille bagliori   Ora sale veloce , gemendo.. Tirato da mani
Logore,   avvezze  alla canapa
a lungo sfruttata,   gocciolante, quasi intimidito
dal sole accecante   tra gocce di cristallo
vacillanti    scroscia ora il suo dono
come un dolce sorriso
a questa amata terra   vecchio secchio di latta   dondoli ora tra i sassi del  pozzo
oscuro riparo
tra velluti di muschio