Eros

Eppure mi sveglieró in un'ora di luce chiara dietro la finestra,
in un concerto di labbra e baci,
in cui qualcosa del mio corpo, sia uno strumento 
di legno addormentato, di rame freddo.

Voglio che solo l'amore suoni teneramente le mie corde,
che la mia musica sia allegria ed animo,
che la mia voce sia come acqua che scorre
dalle tue orecchie fino al petto,
dove giá la vita canta.

Faremo giorno
e con la tua testa nel rifugio delle mie ali,
ti consegneró piano, due specchi di vetro oscuro,
in cui, amato, ti rispecchi, ogni giorno,
in qualcosa del mio corpo.

Voglio che tu solo amore,
in un concerto di mani e baci, mi suoni.