Fragile

Fragile.
Foglia secca da non accarezzare,
per evitare che si spezzi.

Avrei voluto conoscere il tuo nome,
ma ogni giorno era diverso,
come la tua verità,
ed io troppo debole per chiedere perchè.
Avrei voluto sentire il tuo respiro nella notte,
la tua carne calda al mio fianco,
ma la porta di casa tua era chiusa,
ed ho bussato invano.
Fragile ho pianto silenziosa.
Non ho osato fare rumore, 
avrebbero potuto sentirmi,
e ti avrei tradito.
Non ho potuto segnare il tuo corpo,
erano baci di un amore clandestino.
Ti ho custodito nel mio ventre
come una madre un figlio illegittimo,
inaspettato,
da nascondere a fameliche voci di disprezzo.
Fragile, ombra che si muove nel buio,
ti ho amato in segreto,
aspettando un gesto,
un cenno, una parola,
per togliermi la veste di fantasma.
Di una speranza fragile,
ho vissuto.

Ora non posso stringere nella mano quella foglia,
la disfarrei.