Freddissima resurrezione

Freddissima resurrezione, da
anni non è cosi: sui bastioni stenta,
torna clandestina la novità
delle gemme, un'immensa, macilenta

spoglia dilaga, copre la città
anche se già il crepuscolo s'inventa
con loschi bagliori un'eternità
senza gloria. Non più della perenta

pelle in cui vive, da cui sguscerà
per vivere la serpe è questo niente
che ci separa, aria da foglie, gente

che aspetta pallidamente di qua
e di là d'una lapide, i non morti
ancora dai non ancora risorti.