fuggire nel sogno

Più che vivere è dormire, sognare nel mare
Dove nuota l’inconscio ed io posso approdare E cercare un riparo dall’oscuro e la rabbia In tramonti di perla che profuman di nebbia. Più che viver è dormire, respirare quel mare Non sentire il veleno delle giornate amare Che riversano il fiele nelle vene dolcemente Ed oscurano me, il corpo e la mente. Divino Paradiso che svanisce al mattino Tu m’illudi di gioia, di infinita irrealtà Che non trovo in questo bicchiere di vino. L’infinita mente non si sazia del niente E del tutto riverso dall’umana crudeltà Ma di un sogno che duri infinitamente.