Gatti randagi in coro

Sospesa
al filo di una notte
antica,
nuova nell’infinito
uguale a sé
stellato e ferito
di tutti i mari apparsi,
danza la mia solitudine.   Amata, perduta, libera.   Luogo di notte propizia,
ramo di tutti i fiori estinti
tramutata in vento ed eco,
suono senza radici
tra riflessi di luna,
e gatti randagi in coro.