Gli Umiliati Sono...

Frammenti di vita spezzati,
come conchiglie erose dal mare,
serbano echi di un passato glorioso,
ora sepolto sotto il peso del disprezzo.

Volti segnati da rughe premature,
come solchi aridi arati dal dolore,
occhi che hanno visto troppo,
velati da un velo di rassegnazione.

Sono i rami spezzati della grande quercia,
le foglie calpestate dal vento autunnale,
i fiumi inariditi dalla siccità,
i sogni infranti dall'ingiustizia.

Ma sotto la crosta di dolore,
palpita un cuore che non si arrende,
una tenacia che sfida le avversità,
una scintilla di vita che ancora brucia.

Gli umiliati sono le api instancabili,
che raccolgono il nettare anche dai fiori più marci,
i costruttori silenziosi,
che dalle pietre scartate erigono cattedrali di speranza.

Sono la voce flebile che si alza contro il rumore assordante,
la mano tesa verso chi è caduto,
la luce che illumina il sentiero buio,
la forza gentile che fa muovere il mondo.

Perché anche tra le spine più pungenti,
può sbocciare una rosa profumata,
anche dal fango più putrido,
può nascere un loto immacolato.

E un giorno,
gli umiliati si rialzeranno,
spiegheranno le ali come farfalle libere,
e sorvoleranno il cielo,
risplendenti come stelle nella notte.